Lo spreco alimentare è un problema serio dei nostri giorni, sia dal punto di vista etico che ambientale, responsabile di una deforestazione sempre maggiore, che porta ad una grossa riduzione in termini di biodiversità.
Di recente, lo chef Massimo Bottura, da sempre attento al tema dei rifiuti alimentari, ha anche rilasciato un’intervista sulla nota rivista americana “Time”, con l’obiettivo di sensibilizzare i lettori nell’effettuare scelte più ponderate e consapevoli. Ogni anno, nel mondo, viene sprecato quasi un miliardo di tonnellate di cibo, pari al 17 per cento di tutto quello prodotto. Nonostante vi sia cibo a sufficienza per sfamare l’intera popolazione mondiale e non solo, circa 820 milioni di persone non hanno nulla da mangiare.
Le buone pratiche quotidiane, unite agli elettrodomestici tecnologici di ultima generazione, sempre più performanti e intelligenti, possono davvero fare la differenza nella lotta contro lo spreco di cibo e nella riduzione dei rifiuti alimentari.
Frigoriferi, forni a vapore e altri preziosi alleati in cucina: la tecnologia che fa la differenza
Da un’indagine globale sul rapporto tra cibo e spreco emerge che gli italiani riconoscono il frigorifero come un elettrodomestico estremamente necessario in cucina, pronti a far tesoro dei consigli su come utilizzarlo al meglio. In commercio esistono ormai i più svariati modelli di frigorifero (combinato, mono porta, doppia porta ecc) e con diversi sistemi di raffreddamento (statico, ventilato, No Frost) ma è la tecnologia a fare da padrona.
Sono stati progettati nuovi frigoriferi da incasso in grado di conservare le vitamine di ciascun alimento fino al 95% anche dopo undici giorni, grazie al cassetto GreenZone che si caratterizza per una particolare chiusura ermetica che tiene sotto controllo l’umidità ed evita la formazione eccessiva di condensa, mantenendo intatti più a lungo tutti i nutrienti, il gusto, la consistenza, il colore e il peso.
Anche il forno è un elettrodomestico molto utile in cucina, per cuocere in maniera sana la maggior parte degli alimenti. I modelli dotati di tecnologia a vapore sono i migliori, poiché riscaldano anche i cibi già cotti mantenendo il loro gusto originale proprio come se fossero stati appena sfornati: il modo ideale per mangiare gli avanzi dei giorni precedenti ed evitare inutili sprechi.
Vanno menzionati, infine, i piccoli elettrodomestici, alcuni dei quali si rivelano davvero preziosi nella salvaguardia dell’ambiente. Il sottovuoto, ad esempio, elimina quasi tutto l’ossigeno arrivando a triplicare la durata e la freschezza degli alimenti. L’essiccatore è utile per smaltire pasta fresca, frutta, verdura ed erbe aromatiche in eccesso, facendoli conservare meglio grazie alla perdita d’acqua.
Tra quelli più comuni, invece, ci sono i tritatutto e i frullatori, per lavorare tutti quegli ingredienti troppo secchi per essere utilizzati, come il pane raffermo e le croste dei formaggi, oppure per preparare frullati e zuppe.