Quando si parla di risparmio energetico in casa, la prima cosa a cui pensiamo è la bolletta. Ma spesso dimentichiamo che molto del nostro consumo dipende dagli elettrodomestici che utilizziamo ogni giorno. Alcuni sono veri e propri “mangiakilowatt”, altri invece possono diventare alleati del risparmio se scelti con criterio. In questa guida ti presentiamo la classifica consumo elettrodomestici 2025, con consigli pratici e confronti per aiutarti a scegliere in modo consapevole. Se stai valutando un nuovo acquisto elettrodomestico online o vuoi semplicemente capire dove stai sprecando più energia, sei nel posto giusto.
Perché è importante conoscere il consumo degli elettrodomestici
Ogni anno, una famiglia media italiana consuma tra i 2.700 e i 3.300 kWh di energia elettrica. Una buona parte di questo consumo dipende dagli elettrodomestici: frigorifero, forno, lavatrice, lavastoviglie, climatizzatori… e persino il modem Wi-Fi.
Comprendere quali elettrodomestici consumano di più e in che modo puoi ottimizzarne l’uso ti permette di risparmiare centinaia di euro all’anno e ridurre l’impatto ambientale.
Come leggere le etichette energetiche (Classe A–G)
Dal 2021 l’Unione Europea ha introdotto la nuova etichetta energetica, più semplice e chiara. Le vecchie classi A+, A++ e A+++ sono state sostituite da una scala unica: Classe A (più efficiente) fino a G (meno efficiente).
Ogni nuova etichetta energetica degli elettrodomestici indica:
- Consumo annuo in kWh
- Capacità (in litri o kg)
- Rumorosità in decibel
- Altre info specifiche per categoria (es. acqua per ciclo nella lavastoviglie)
Scegliere un elettrodomestico in Classe A rispetto a uno in Classe D può significare una riduzione del consumo fino al 60%.

Classifica consumo elettrodomestici: quali consumano di più nel 2025
Ecco una panoramica dei principali elettrodomestici, ordinati per consumo medio annuo:
Elettrodomestico | Consumo medio annuo (kWh) | Note |
Climatizzatore | 450 – 700 | A seconda dell’uso e della potenza |
Forno elettrico | 250 – 300 | Molto variabile |
Frigorifero combinato | 150 – 300 | Sempre acceso |
Asciugatrice | 200 – 270 | Dipende dalla tecnologia |
Lavatrice | 150 – 220 | Ottimizzabile |
Lavastoviglie | 120 – 200 | Minore di quanto si pensi |
Televisore | 100 – 150 | Dipende da grandezza e tecnologia |
Microonde | 90 – 120 | Efficiente per piccoli usi |
Router/Modem Wi-Fi | 25 – 40 | Sempre acceso |
Aspirapolvere | 50 – 70 | Uso saltuario |
Consumo energetico elettrodomestici: analisi elettrodomestico per elettrodomestico
Abbiamo visto quali elettrodomestici consumano di più nel complesso. Ora entriamo nel dettaglio, analizzando consumo per elettrodomestico e suggerendo strategie pratiche per usarli in modo più efficiente.
Consumi Frigorifero
È l’unico elettrodomestico che resta acceso 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Sceglierlo in Classe A o B è essenziale. Un modello obsoleto può consumare il doppio rispetto a uno moderno: per questo motivo si consiglia di scegliere un frigorifero in offerta online dalla notevole efficienza energetica.
Consiglio: sbrina regolarmente il freezer e non ostruire le ventole posteriori. Evita anche di posizionarlo vicino a fonti di calore.
Forno elettrico: quanto consuma
Consuma molto, ma solo durante l’uso. Chi cucina spesso può valutarne uno con ventilazione o funzione Eco, che riducono i tempi e la temperatura di cottura.
Alternativa: il microonde, per molti piatti, consuma oltre il 60% in meno. Prova a cercare tra le offerte microonde online quello che fa per te!

Consumi della lavatrice
Consuma meno di quanto si creda, soprattutto con programmi a 30°C e cicli Eco. Le moderne lavatrici con motori inverter e sensori di carico sono più efficienti e silenziose.
Trucco: lava a pieno carico e sfrutta le fasce orarie a tariffa ridotta.
Lavastoviglie: i consumi da considerare
Una sorpresa per molti: è più efficiente del lavaggio a mano, se usata correttamente. Una lavastoviglie in offerta in classe A o B può consumare pochissima acqua e energia, specie con il programma Eco.
Consiglio: non prelavare i piatti sotto l’acqua corrente, basta rimuovere i residui grossi.

Quanto consuma l’asciugatrice
Se non è a pompa di calore, l’asciugatrice può diventare uno dei peggiori nemici della bolletta. I modelli più recenti di asciugatrici in offerta, però, riescono a ridurre il consumo del 50%.
Climatizzatore e pompa di calore: quanto consumano
In estate e in inverno è tra i dispositivi più energivori. Un modello con pompa di calore ad alta efficienza (COP ≥ 4) può scaldare e raffreddare risparmiando.
Suggerimento: imposta la temperatura a non più di 5°C di differenza rispetto all’esterno e usa il timer.

Consigli pratici per risparmiare energia con gli elettrodomestici
- Spegni gli elettrodomestici in stand-by: il consumo “invisibile” può arrivare al 10% della bolletta.
- Utilizza prese smart: puoi monitorare e interrompere il flusso di corrente da app.
- Scegli solo Classe A o superiore, soprattutto per frigorifero, lavatrice e climatizzatore.
- Pulisci filtri e componenti: l’efficienza cala se trascuri la manutenzione.
- Approfitta degli incentivi statali: spesso sono previsti bonus per la sostituzione con elettrodomestici a basso consumo.
Elettrodomestici consigliati per risparmiare davvero
Vuoi fare un acquisto consapevole? Ecco tre categorie top per il 2025:
- Frigorifero combinato Classe A – Risparmia fino al 60% rispetto ai modelli vecchi
- Lavatrice smart con inverter – Silenziosa, efficiente, con partenza ritardata
- Lavastoviglie a basso consumo idrico – Perfetta per le famiglie
Conoscere la classifica dei consumi degli elettrodomestici ti mette nelle condizioni di gestire meglio l’energia in casa e fare scelte d’acquisto più intelligenti, puntando su offerte lavatrici e altri elettrodomestici davvero efficienti. Piccole azioni quotidiane, unite a una selezione oculata degli apparecchi, possono portare a un risparmio concreto e duraturo.
Vuoi iniziare oggi stesso a risparmiare? Esplora la nostra selezione di elettrodomestici a basso consumo: qualità, efficienza e risparmio garantito.
FAQ- Domande frequenti sul consumo elettrodomestici
–Consulta l’etichetta energetica: punta a Classe A o B;
–Verifica i kWh annui dichiarati: meno sono, meglio è;
–Controlla le funzionalità intelligenti: sensori di carico, partenza ritardata, modalità Eco;
–Considera l’uso reale: se usi poco un forno, l’efficienza ha meno impatto che su un frigo acceso 24h.
-Valuta anche il costo per kWh nella tua tariffa per tradurre facilmente il consumo in costo annuo.
-Se usi programmi Eco, consumi meno;
-Se sovraccarichi l’elettrodomestico o lo usi intensamente, consumi di più.
L’etichetta va interpretata come valore indicativo e comparativo, non assoluto.
-F2: giorni feriali 7:00–8:00 e 19:00–23:00
-F3: weekend e festivi, tutte le ore
In quelle fasce, il costo del kWh può scendere del 30–40% rispetto alla fascia diurna F1. Usare timer e partenza ritardata è una strategia vincente per sfruttarle al massimo.
Soluzione: usa ciabatte con interruttore o prese smart che interrompono l’alimentazione a fine utilizzo.
-Quando noti aumenti anomali in bolletta non spiegabili con altri consumi;
-Se il dispositivo è rumoroso, inefficiente o poco capiente rispetto alle esigenze attuali.
Un nuovo acquisto è un investimento, non una spesa. In 2–3 anni si ripaga grazie al risparmio energetico.
–Controllare i consumi in tempo reale
–Programmare gli orari di utilizzo
–Ricevere notifiche di ottimizzazione
–Attivare scenari automatici in base alla presenza o al costo orario della corrente
Questa intelligenza può generare un risparmio fino al 20% aggiuntivo rispetto a modelli non smart.
Valido solo per prodotti in classe non inferiore alla A per frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni, ecc