Lavastoviglie A Incasso Hisense HV603D40 14 Coperti Classe Energetica D (A+)

Hisense risponde a tutte le tue esigenze con ben 7 programmi di lavaggio: Intensivo, ECO, Leggero, Cristallo, Rapido, Prelavaggio e 60 min.

Il lavaggio intensivo è indicato per i carichi più sporchi, come pentole, padelle, casseruole e piatti che hanno resti di cibo già secchi. La durata totale del ciclo è di 169 minuti e prevede un prelavaggio e poi il lavaggio principale a 60℃, con tre risciacqui di cui uno con acqua calda.

Il lavaggio Eco ti permette un minor consumo di acqua ed energia rispetto a quello intensivo, lavorando ad una temperatura minore di 46 ℃, ma non è l’ideale quando le stoviglie si presentano incrostate. Infatti, è indicato per carichi normalmente sporchi, e può essere considerato come un lavaggio standard che prevede risciacquo con acqua calda e asciugatura. La durata del ciclo è lievemente maggiore, 178 minuti.

Il lavaggio leggero è per i carichi – come appunto suggerisce il nome del programma – leggermente sporchi: piatti, bicchieri, ciotole e piccole padelle. La differenza col lavaggio Eco è data dal fatto che è previsto un risciacquo in più, prima del risciacquo con acqua calda e asciugatura.
Se sei particolarmente di fretta e le stoviglie sono poco sporche, puoi impostare anche il lavaggio rapido che, in soli 36 minuti e a 40℃, ti permette di avere tutto già pulito, anche se non è contemplata l’asciugatura durante questo ciclo. Un altro lavaggio veloce è quello di 60 min, indicato invece per piatti e padelle normalmente sporchi, ma non in maniera eccessiva.

Il ciclo di lavaggio per il cristallo viene utilizzato per gli oggetti più delicati che sono sensibili alle alte temperature. Infatti lavora ad una temperatura di 40°C per 118 min, con risciacqui e asciugatura.

È fondamentale sapere come pulire la lavastoviglie in modo corretto, dal momento che è un elettrodomestico che utilizziamo quotidianamente. Anche se al suo interno vengono immessi costantemente acqua e detersivo, non vuol dire che è sufficiente per mantenerla igienizzata. Il contatto con i residui di cibo e il calcare dell’acqua può far emergere funghi, muffe e cattivi odori. La sua manutenzione è, infatti, il primo passo per mantenere intatte tutte le funzionalità di questo prezioso alleato in cucina. Guarnizioni e filtri sono gli elementi più a rischio, così come le pareti e il tubo di scarico.

Per ottenere risultati impeccabili e rispettare al contempo l’ambiente, possiamo ricorrere all’utilizzo di metodi casalinghi e prodotti naturali, oltre a selezionare il ciclo di lavaggio corretto quando serve. L’aceto è l’alleato perfetto per igienizzare e sciogliere il grasso e, servendoci di un panno imbevuto, lo passiamo direttamente sulle parti interessate.

Il ciclo di lavaggio intensivo, nonostante il dispendio di energia non indifferente, è ogni tanto consigliato poiché soltanto a quella temperatura si può sciogliere anche il grasso presente nel filtro che, diversamente, prima o poi ricomparirà su piatti, bicchieri e posate e rovinerà allo stesso modo tubi e guarnizioni. Infatti, per una pulizia più approfondita, ti basterà versare sul fondo dell’elettrodomestico un litro di aceto e far partire il ciclo con la temperatura più alta.

Una volta al mese si consiglia di effettuare anche un lavaggio breve a vuoto della lavastoviglie, sempre con l’aceto al posto del detersivo. Per aumentare l’effetto igienizzante della tua lavastoviglie si può aggiungere un bicchiere di succo di limone: in questo modo la lavastoviglie sarà sgrassata, igienizzata e naturalmente profumata.